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Le sfide del marketing B2B nel settore architettura: quando fare tutto internamente diventa insostenibile

Il settore architettura, design ed edilizia vive una fase di profonda trasformazione. La competizione si è spostata dal prodotto al valore percepito, dalla presenza fisica alla capacità di presidiare efficacemente i canali digitali, dalla comunicazione generica alla narrazione tecnica e specializzata.

In questo contesto, il marketing non è più un’attività accessoria: è diventato un asset strategico imprescindibile per chi vuole crescere e consolidare la propria posizione nel mercato AEC (Architecture, Engineering, Construction).

Eppure, molte aziende si trovano di fronte a un dilemma ricorrente: vale davvero la pena costruire internamente un team marketing completo, con tutti i costi e le complessità che comporta, quando esiste un’alternativa più efficiente, flessibile e strategica?

La risposta, supportata da dati concreti e dall’esperienza di chi opera quotidianamente nel settore, è sempre più orientata verso l’outsourcing specializzato.

In sintesi: affidarsi a un team marketing esterno non significa delegare, ma moltiplicare competenze, velocità e risultati, ottimizzando drasticamente l’investimento.

I limiti strutturali di un team marketing interno: costi nascosti e inefficienze

Costruire un team marketing interno sembra, sulla carta, la soluzione più naturale. Eppure, la realtà operativa racconta una storia diversa, fatta di costi elevati, processi lunghi e risultati spesso inferiori alle aspettative.

Il peso economico reale di un team interno

Quando si valuta l’ipotesi di costruire un team marketing interno, la tentazione è quella di considerare solo gli stipendi lordi delle figure necessarie. Ma il vero costo di un dipendente va ben oltre la retribuzione mensile.

Per avere un team marketing minimale ma funzionale nel settore architettura e design servono almeno cinque figure: un marketing strategist che definisca la direzione, un copywriter capace di gestire contenuti tecnici credibili, un graphic designer per cataloghi e materiali visuali, un social media manager per presidiare i canali digitali e un web developer per gestire sito e piattaforme.

Il costo complessivo di queste cinque persone si aggira intorno ai €300.000-400.000 annui, una volta considerati tutti gli oneri reali. E qui emerge il primo grande equivoco: molte aziende ragionano solo sulle retribuzioni lorde annue (RAL), dimenticando che ogni dipendente genera una lunga serie di costi aggiuntivi, spesso sottovalutati in fase di pianificazione.

Agli stipendi vanno infatti aggiunti gli oneri contributivi e previdenziali (che in Italia rappresentano circa il 30-35% in più), i benefit aziendali come buoni pasto, welfare integrativo e assicurazioni sanitarie. Servono poi postazioni di lavoro complete: hardware, licenze software (dai tool di grafica ai CRM, dalle piattaforme di automazione agli strumenti di analytics), spazi fisici negli uffici.

A questo si somma la necessità di formazione continua: il marketing digitale evolve rapidamente, e mantenere aggiornato un team richiede investimenti costanti in corsi, certificazioni ed eventi. Non va dimenticata nemmeno la gestione amministrativa e HR: il tempo dedicato al recruiting, all’onboarding, alla gestione delle ferie, delle malattie e, inevitabilmente, del turnover.

Le altre criticità del modello interno

Oltre ai costi, un team interno comporta altre problematiche strutturali. La complessità di coordinamento sottrae tempo prezioso al management, che deve mediare tra esigenze commerciali e creative invece di concentrarsi sulla strategia. La mancanza di expertise verticale sul settore AEC rappresenta un ostacolo significativo: trovare professionisti che conoscano davvero il linguaggio tecnico, i decision maker e le dinamiche del mercato architettura è estremamente difficile e costoso.

Infine, costruire un team efficace richiede tempi lunghi: tra recruiting, onboarding e costruzione di processi rodati possono passare 6-12 mesi prima di vedere risultati tangibili. Durante questo periodo, l’azienda continua a investire senza ritorni concreti, mentre i competitor più agili già presidiano il mercato.

L’outsourcing marketing e commerciale: la soluzione strategica per il settore AEC

Di fronte ai limiti strutturali del team interno, sempre più aziende del settore architettura e design stanno scoprendo il valore dell’outsourcing marketing e commerciale specializzato.

Cos’è l’outsourcing marketing: oltre la semplice delega

L’outsourcing marketing non significa semplicemente “affidare qualche attività a fornitori esterni”. Significa integrare nel proprio modello operativo un team multidisciplinare completo, altamente specializzato e già rodato, che lavora come estensione naturale dell’azienda.

Un partner di outsourcing strutturato offre tutte le figure necessarie: marketing strategist, copywriter specializzati in contenuti tecnici settoriali, graphic designer con portfolio verticale, social media manager, web developer, ADV specialist e segreteria commerciale dedicata. Tutto coordinato da un account manager che funge da interfaccia unica, semplificando la comunicazione e garantendo allineamento continuo.

I vantaggi strategici dell’approccio outsourcing

Specializzazione settoriale verticale: un’agenzia che lavora prevalentemente nel settore AEC sviluppa nel tempo un patrimonio di conoscenze, best practice e relazioni nel settore impossibili da replicare internamente. Conosce il linguaggio tecnico, comprende le dinamiche decisionali degli studi di architettura e dispone di un network consolidato con soggetti strategici della filiera delle costruzioni.

Rapidità di esecuzione e scalabilità: un team esterno specializzato è operativo da subito, senza tempi di recruiting o onboarding. I processi sono già collaudati, i tool già disponibili. Può generare risultati tangibili nei primi 90 giorni e, soprattutto, permette di modulare l’investimento in base alle necessità: intensificare le attività durante lanci prodotto o fiere, ridurre il commitment nei periodi di bassa stagionalità, attivare competenze ultra-specializzate per progetti specifici.

Innovazione continua e tecnologie evolute: lavorando con decine di clienti, un’agenzia è costantemente esposta a trend emergenti, nuove metodologie e contaminazioni positive. Investe in CRM, marketing automation, piattaforme di analytics e tool creativi sempre aggiornati, che l’azienda cliente può utilizzare senza doverli acquistare, implementare e gestire internamente.

Il caso UsUp: efficienza, competenza verticale e risultati misurabili

USUP rappresenta il modello evoluto di outsourcing marketing e commerciale specializzato per il settore architettura, design ed edilizia.

Un ecosistema integrato per massimizzare i risultati

UsUp non è un’agenzia generalista, ma un partner verticale costruito attorno alle specificità del mercato AEC. Il team è composto da professionisti con esperienza e specializzata nelle dinamiche del settore AEC.

Uno degli elementi distintivi è la Segreteria Commerciale specializzata, che agisce come estensione del team vendita dell’azienda partner: contatta tempestivamente i lead raccolti da eventi, fiere e campagne, li qualifica secondo criteri condivisi e fissa appuntamenti qualificati per la rete commerciale interna. Questo permette alla forza vendita di concentrarsi esclusivamente su contatti ad alto potenziale e di elevare la percezione dei propri commerciali interni a consulenti esperti.

Affidarsi ad un unico partner per la gestione delle attività di marketing e commerciali genera un ulteriore vantaggio strategico: i due binari procedono in simbiosi ed eliminano le inefficienze tipiche delle strutture tradizionali, dove marketing e sales operano per compartimenti stagni senza dialogo efficace. 

GoToLead: misurabilità e controllo in tempo reale

La vera differenza risiede nella capacità di misurare, tracciare e ottimizzare ogni attività. GoToLead è la piattaforma proprietaria UsUp che traccia l’intero customer journey di ogni lead, monitora le performance di canali e campagne, confronta l’efficacia di diverse iniziative e genera report personalizzati per valutare ROI e costo per lead qualificato di camoagne ed eventi. Con GoToLead, ogni decisione è guidata da dati concreti e l’azienda cliente ha visibilità completa su tutte le attività.

Il confronto economico: quanto costa davvero fare marketing?

Traduciamo in numeri concreti il confronto tra team interno e outsourcing specializzato.

Un team marketing interno di 4-5 persone genera un costo effettivo complessivo di almeno €300.000/anno. Un servizio completo di outsourcing marketing ha un costo che varia tra €20.000 e €50.000/anno, a seconda del perimetro di attività e dell’intensità operativa.

Il risparmio netto si attesta tra €250.000 e €280.000 all’anno (80% di riduzione dei costi), risorse che possono essere reinvestite in sviluppo prodotto, espansione commerciale o apertura nuovi mercati.

Ma il vero vantaggio è qualitativo: risultati più rapidi, qualità superiore dei contenuti grazie a specialisti del settore AEC, scalabilità strategica e zero rischio turnover.

Conclusione: l’outsourcing come leva competitiva strategica

Nel panorama sempre più competitivo del settore architettura, design ed edilizia, il marketing è diventato un fattore critico di successo. Affidarsi a un partner specializzato genera un impatto misurabile su diverse dimensioni aziendali.

Liberare il management dalla micro-gestione permette di concentrare energie sulla visione strategica, sul consolidamento delle relazioni commerciali ad alto valore e sulla pianificazione della crescita. Il tempo risparmiato si traduce in decisioni più lucide e orientate al lungo periodo.

Un team specializzato verticalmente sul settore AEC produce contenuti tecnici credibili, materiali visuali professionali e una presenza digitale curata che rafforzano il posizionamento. L’approccio strutturato e data-driven genera risultati concreti: in media, le aziende che adottano un modello di outsourcing registrano un incremento del 40-60% nella generazione di lead qualificati entro i primi 12 mesi.

Il marketing digitale evolve rapidamente. Con un partner specializzato, formazione continua, accesso a tecnologie evolute e competenze sempre aggiornate sono garantiti, senza doversi preoccupare di riqualificazione o obsolescenza delle risorse.

L’outsourcing marketing e commerciale non è una scelta di ripiego, ma una strategia evoluta che permette di ridurre drasticamente i costi (60-80%), accedere a competenze verticali di alto livello, ottenere risultati rapidamente e scalare flessibilmente mantenendo il focus sul core business.

La domanda non è più “posso permettermi di esternalizzare il marketing?”, ma piuttosto “posso permettermi di non farlo?”

In un mercato dove velocità, qualità ed efficienza fanno la differenza, l’outsourcing specializzato trasforma il marketing da centro di costo a motore di crescita strategica, massimizzando risultati e minimizzando investimenti.

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